Negli anni ho frequentato corsi di costellazioni con approcci e metodi diversi condotti da formatori di livello internazionale quali Ron Young e Selene Calloni Williams che integro con un approccio del modello Psicosintetico. Questo strumento può essere applicato sia in setting individuale che di gruppo e può riguardare tematiche relazionali private ma anche tematiche economiche, finanziarie politiche e sociali. Ed è in particolare a queste che ho diretto il mio interesse ed approfondimento con l’intento di favorire l’espressione delle abilità e dei talenti delle persone verso l’autorealizzazione di Sè.
COSTELLAZIONI FAMILIARI
Le Costellazioni Familiari e la Psicogenealogia ad approccio immaginale.
Con questo metodo è possibile rivelare i legami affettivi invisibili che ci legano ai nostri avi e che ci spingono a mettere in scena nella nostra vita un copione “transgenerazionale”, nel tentativo di portare risoluzioni ad antichi torti subiti, desideri inespressi o frustrati subiti e patiti dai nostri avi, spinti da “obblighi d’amore inconsci”.
L’influsso degli avi sul nostro progetto di vita è innegabile. Molto spesso un figlio non viene concepito solo per se stesso, ma per obbedire a sogni e desideri inespressi o irrealizzati, del clan familiare. I genitori proiettano sui figli sogni e aspettative. Così ci si ritrova ad agire con la sensazione di avere un vuoto da colmare, un’ingiustizia a cui porre rimedio, un equilibrio da restaurare. Con il metodo delle costellazioni è possibile riconoscere questa programmazione inconscia, ereditata al momento della nascita dal clan familiare, e attualizzarla in base alle reali esigenze della persona . Per approccio transgenerazionale si intende la volontà di considerare il progetto di vita di un individuo come frutto dei compiti di compensazione del destino familiare che egli ha ricevuto fin dal momento del suo concepimento. Il mancato adempimento delle missioni di compensazione assegnate creano un conflitto interiore che spinge l’individuo a manifestare una sorta di auto boicottaggio.
COSTELLAZIONI AZIENDALI E RAPPRESENTAZIONI SISTEMICHE
Avendo lavorato per vent’anni in contesti aziendali ben conosco le dinamiche che si scatenano e che coinvolgono non solo i collaboratori interni ma anche gli stakeholders. Spesso, nelle aziende, si verificano situazioni problematiche legate a varie tematiche quali:
- nuovi investimenti
- stabilire nuove partnership
- cambio ruolo
- difficoltà finanziarie
- fusioni, incorporazioni, spin off, etc.
- passaggi generazionali
- licenziamenti
- variazione dell’ organigramma interno
- ampliamento o riduzione della compagine societaria
- cessione e cessazione
- e molto altro ancora
Queste esperienze di vita d’impresa hanno ripercussioni su quanti vi lavorano e questi a loro volta influenzano la vita d’impresa poiché l’impresa è un organismo vivente complesso, costituito da tutti coloro che vi lavorano ed hanno contribuito a far vivere l’impresa. Spesso nelle imprese prima si mette in atto una scelta aziendale poi se ne vivono le conseguenze, non sempre positive ed efficaci, trascurando di valutare in anticipo quali potrebbero essere le conseguenze di quelle scelte, quali dinamiche ostative, consapevoli o meno, potrebbero manifestarsi. Così viene trascurata la legge economica di mirare al miglior risultato possibile con il minor dispendio di energie continuando a mettere in atto un copione “ereditato” a livello generazionale, economico, politico e sociale, ma non più adatto a “rappresentare” in modo attuale ed efficace l’impresa vivente.
La rappresentazione sistemica può essere utilizzata per osservare i movimenti e le dinamiche in atto tra le varie parti ed elementi dell’azienda rispetto ad un dato problema e per avviare possibili movimenti risolutivi che consentano una nuova “organizzazione” delle parti in causa per la realizzazione degli obiettivi.
L’APPROCCIO
Approccio Immaginale e Psicosintetico: prende l’avvio in Occidente con la psicologia analitica (Jung) e prosegue nella psicologia archetipica (Hillman), e mira alla ricerca di nuove sintesi (Assagioli)
Il movimento simbolo-immaginale attinge alle psicologie immaginali d’Occidente e d’Oriente. Le pratiche simbolo-immaginali hanno come conseguenza la diminuzione della paura inconscia che è da sempre ciò che frena la capacità decisionale e la più aspra obiezione al successo e la manifestazione di nuove organizzazioni e dinamiche relazionali tra i vari elementi di un organismo vivente.
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