ECONOMIA OLISTICA
Da anni mi occupo di divulgare una visione olistica dell’economia. Che cosa intendo per “economia olistica?” “Economia” deriva dal greco “oikos” (casa) e “nomia” (norma), ossia fa riferimento alle norme, usi e consuetudini con cui si amministra una casa. Olistica deriva da “Olos” che significa tutto, intero. Quindi la “casa” in senso generico è quella struttura gruppale, (come lo è una famiglia, un’azienda, una comunità di persone o un popolo), che accoglie in sé più soggetti che sono in relazione tra loro in modi diversi e che hanno bisogni da soddisfare e risorse e abilità da offrire. La relazione tra le diverse parti e le varie priorità sono determinate e regolate dalle norme e consuetudini vigenti in quella casa-contesto. Ecco che l’economia, in senso più ampio ed etimologico ha quindi a che fare con quell’intreccio di rapporti tra bisogni, risorse, abitudini, desideri e volontà diverse che vengono regolate e amministrate in base alle norme, usi e consuetudini vigenti in un dato contesto. Mentre per “olistica” si intende qui il prestare attenzione non solo alle singole parti del sistema ma anche alle dinamiche che ne regolano l’organizzazione, la relazione ed il movimento verso la realizzazione degli obiettivi.
Utilizzare un approccio olistico e sistemico significa prestare attenzione alle dinamiche che operano all’interno di una realtà molteplice, quale è un’azienda, una città o una comunità di persone, per trovare il modo più idoneo per quella specifica impresa e realtà a compiere i passaggi necessari per la realizzazione delle sue massime potenzialità.
I principi e i metodi dell’economia olistica sono in linea con i principi stabiliti dalle Nazioni Uniti per promuovere lo sviluppo sostenibile.